Si vis pacem para bellum
Strategia e Storia Militare

Paolo Capitini


Il cammino per Waterloo

Guida a luoghi e fatti dell’ultima campagna di Napoleone


Euro 21.00
Pag. 240+ XXXII - Formato 21x15
43 foto, 5 organigrammi, 9 tavole uniform. a col. fuori testo e 18 cartine b/n nel testo.
Copertina plastificata opaca a doppia bandella
Brossura cucita filo refe


ISBN 88 - 89660-29-5
EAN 978 - 88 - 89660-29-4

Scarica l'indice
Anteprima di una pagina
Anteprima Illustrazioni
Esempio Tavola Uniformi
Esempio Organigramma
Acquista il volume

Il volume

Primavera 1815.
Dalle ombre dell’esilio in cui è stato costretto, il fantasma di Napoleone riappare sulle coste della Provenza. Padrone del suo destino, l’Imperatore è pronto a giocare una scommessa impossibile, forte di una radicata fiducia in se stesso e nella sua apparentemente immutata capacità di trascinatore di uomini. Venti giorni dopo la scommessa è vinta, ma quella certezza si è rivelata un'illusione che trascinerà lui e altri 200.000 uomini verso un luogo senza importanza e senza storia, un crinale sperduto a venti chilometri da Bruxelles, in una delle campagne più brevi ma più decisive della storia.
Frutto di una rigorosa ricerca documentale, queste pagine ripercorrono dal punto di vista militare la spirale di decisioni e di eventi - alcuni fortuiti, altri attentamente pianificati - che risucchieranno Napoleone nel gorgo di quella che, fino al pomeriggio, gli sarebbe apparsa come la più semplice delle sue battaglie.
Ne scaturisce un racconto dove situazioni, possibilità ed errori sono presentati ancora avvolti dall’indeterminatezza. La stessa che cercarono di dissipare i comandanti sul campo per intravedere ciò che ai loro occhi sembrarono essere le soluzioni migliori. Tutte pesarono sul capo di migliaia di soldati, ignari della grande storia che stavano animando e ancor più del loro destino.
Ad essi e alla vita durissima che affrontarono sono dedicati numerosi episodi che porteranno il lettore dai tavoli dei comandi al fango dei bivacchi e alla paura della linea. Per la maggior parte sono uomini realmente esistiti e che hanno combattuto in questa breve campagna. Alcuni sono sopravvissuti tornando ad esistenze normali, altri, molti, si sono persi per sempre, falciati dalla mitraglia in un campo di segale matura, colpiti da palle di moschetto in un bosco di castagni, smembrati dal tiro diretto o dai rimbalzi dei colpi di cannone, abbattuti a colpi di ascia in un'aia circondata da mura rimaste invalicabili, straziati da feroci combattimenti all'arma bianca in una chiesa e in un cimitero.
Era una domenica di giugno, cinque chilometri a sud di un villaggio chiamato Waterloo.

Il volume è completato da due appendici, sul mondo militare in epoca napoleonica e in particolare sulla disciplina, l’addestramento, il vitto o le condizioni di vita dei soldati, e sui luoghi protagonisti della campagna del 1815: Waterloo, Ligny, Quatre Bras.
Viene infine arricchito da un apparato iconografico di oltre 40 foto a colori dei luoghi della battaglia, da una serie di tavole uniformologiche create dalla talentuosa e rigorosamente filologica mano del Maestro Vittorio Gorini che a Waterloo ha dedicato uno specifico lavoro, e dagli organigrammi delle forze in campo. A corredo del testo ben 18 mappe in b/n realizzata dall'autore.
La copertina, olio su tela dal titolo L’Aigle qui ne se soucie pas de la mitraille, è opera del Col. Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maina).

L'autore

Nato a Siena nel 1961, Paolo Capitini ha frequentato il 162° corso dell’Accademia Militare di Modena ed è laureato in scienze strategiche all’Università di Torino. Dal 1984 è ufficiale dei Bersaglieri. In questa specialità ha prestato servizio presso il 28° Battaglione (Bellinzago Novarese), il 3° Reggimento (Milano) e infine l’8° Reggimento (Caserta), che ha comandato dal 2005 al 2007.
Ha preso parte a diverse operazioni all'estero (Somalia, Bosnia, Kosovo, Ciad e Rep. Centro Africana, Haiti e Libia) ed ha prestato servizio presso il Comando Operativo di Vertice Interforze a Roma, il Corpo di Reazione Rapida della NATO a Lille e la Scuola Sottufficiali Esercito a Viterbo. Attualmente vive a Nepi (Viterbo) ed è professore a contratto di storia militare presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Tuscia.